Agrocybe Aegerita | Fungo Pioppino

Il Fungo Pioppino è ottimo fungo commestibile che si può sia usare per piatti umidi sia da essiccare e sia da conservare sott’olio. La Agrocybe aegerita è noto fin dall’antichità e probabilmente è stato il primo fungo ad essere coltivato.

Agrocybe Aegerita | Fungo Pioppino
Famiglia di Funghi Pioppini nata su un ceppo di Pioppo.

Altri Nomi dell’Agrocybe aegerita

La Agrocybe aegerita è chiamato comunemente fungo pioppino ma anche fungo piopparello. Alcuni sinonimi sono: Agrocybe cylindracea, Pholiota aegirita, Agaricus brigantii, Dryophila aegirita. Viene da alcuni anche chiamato fungo chiodino ma non va confuso però con l’Armillaria mella.

Descrizione

Il cappello

Il cappello del fungo piopparello misura dai 4 ai 12 cm di diametro fino a un massimo di 15 cm. All’inizio del suo sviluppo, il cappello del piopparello è emisferico, poi diventa convesso o spianato.

La forma è irregolare soprattutto nei giovani esemplari ed il margine del capello rimane quasi sempre rivolto verso il basso. Capita che il cappello si appiattisca se viene compresso da qualche ramo o dal tronco di un albero. Il cappello risulta leggermente viscido se bagnato e volte si screpola o sbiadisce sul margine.

Le Lamelle

Le lamelle del fungo Agrocybe aegerita sono sottili e molto fitte. Diverse tra di loro hanno un colore bianco crema che poi diventa grigiastro e brunastro con la maturità del fungo.

Il Gambo

Il gambo del fungo Agrocybe aegerita misura di altezza dai 5 ai 10 cm con un massimo riconosciuto di 15 cm. Lo spessore è di 1, massimo 1,5 cm e la forma è cilindrica. Il gambo è abbastanza delicato; infatti si spezza facilmente anche se è pieno. Spesso lo troviamo ricurvo. Il colore del gambo è bianco con alcune sfumature gialle e macchiette brune.

L’anello

Nella parte alta del gambo è presente anche un anello fisso e persistente, di colore bianco e poi bruno e di aspetto spesso e robusto.

La carne

La carne della Agrocybe aegerita è di color bianco nel cappello e brunastra nel gambo. Proprio nel gambo la carne risulta dura e nel cappello invece è spessa e soda ma mai fibrosa. L’odore buono e il sapore è vagamente di nocciola.

Habitat del Pioppino

Il Piopparello è un fungo che può vivere sia da parassita che da fungo saprofita. Di solito si sviluppa, proprio come dice il nome, sui tronchi dei pioppi. Più raramente lo troviamo su fichi, albicocche e Salici. Si trova anche su gelsi, ulivi, querce o ippocastani.

È un fungo veramente molto diffuso in Europa soprattutto nei paesi caldi e soprattutto in pianura. Non lo si trova frequentemente invece in Europa centrale e settentrionale.

Di solito l’Agrocybe aegerita cresce dentro le profonde ferite delle piante ospiti. Crespi sul legno morto, sulle foglie e sui tronchi del latifoglie. Cresce anche su alberi vivi (in questo caso cresce proprio su tutto il tronco da terra fino a una discreta altezza) o su alberi feriti o danneggiati. Per questo motivo per raccoglierlo spesso bisogna fare uso del coltellino il fungo.

Gli ambienti dove si può raccogliere il Pioppino più frequentemente sono i parchi cittadini e le strade alberate che hanno sui margini i Pioppi.

Periodo di Crescita

Il Pioppino inizia a crescere dal micelio tra febbraio e marzo e prosegue fino a novembre. In pratica si trovano pioppini dalla primavera fino al tardo autunno. La crescita sarà più abbondante nei periodi piovosi.

Una volta localizzato un punto di raccolta del Pioppino si potrà ritrovare facilmente nello stesso punto quasi ogni mese, tenendo conto della fase lunare nella quale si è raccolto la prima volta il fungo.

L’Agrocybe aegerita si sviluppa a gruppi che spesso sono molto numerosi. non fa molta distinzione tra altitudine visto che si trova dalla pianura alla montagna.

Coltivazione del fungo Pioppino

Il fungo Pioppino come, anticipato precedentemente, è un fungo che si presta bene alla coltivazione proprio come il fungo pleurotus ostreatus la cui coltivazione è stata approfondita qui: balle funghi pleurotus. Abbiamo parlato nello specifico anche delle balle di funghi pioppini. Il procedimento per la coltivazione del pioppino è spiegato  di seguito:

Una volta individuata una pianta di pioppo la si abbatte. Il fusto viene conservato in una zona ombrosa senza vento e viene tagliato, all’inizio della primavera, in piccole ceppi di 25 cm ciascuno.

Questi ceppi vengono inoculati con spore o micelio e stratificati dentro delle buche assieme al micelio. Si ricopre poi la fossa con delle tavole e un foglio di polietilene e una ventina cm di centimetri di terreno. Tra l’ultimo strato del legno e la superficie ci dovranno essere 20-30 cm di vuoto.

Adesso si aspettano tre mesi e si interrano i tronchetti in posizione verticale in modo che affiorino leggermente appena dal terreno. È in questo momento che il micelio fruttifica e compaiono numerosi corpi carpofori tra il terreno e i tronchi.

Ricette col Pioppino

Il fungo Pioppino ha un ottimo profumo intenso e un sapore fungino che risulta sempre gradito è delizioso. La sua carne è soda e il colore è bianco candido e pulito.

Di solito in cucina si scartano i gambi perché come spesso accade anche con altri funghi, sono troppo legnosi e fibrosi. Si puliscono bene le lamelle sotto l’acqua corrente in modo da eliminare le spore e si taglia il cappello del fungo finemente prima della preparazione.

Funghi Pioppini Trifolati

Uno dei modi più gustosi di preparare il piopparello è quello di farlo trifolare dentro il burro e dell’olio extravergine di oliva, su un fuoco molto vivace.

CARTA D’IDENTITA’

DIAMETRO CAPPELLO: 3-10 cm
COLORE CAPPELLO: brunastro
ALTEZZA GAMBO: 4-15 cm
COLORE GAMBO: bianco
LAMELLE: biancastre
CARNE: Bianca
ODORE: di farina
SAPORE: delicato
SPORE: brune
HABITAT: Latifoglie
COMMESTIBILITA’: Ottimo

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