Il Boletus luridus (Boleto Lurido), sinonimo di Suillellus luridus, è un fungo appartenente alla famiglia delle Boletaceae.
E’ piuttosto apprezzato dai raccoglitori di alcune zone, mentre da altri, viene evitato perché considerato di qualità scadente a causa del suo aspetto poco gradevole.
Introduzione al Boleto lurido
Le qualità organolettiche di questa specie sono invece eccellenti, ha un buon sapore anche se poco aromatico, e la sua carne è compatta anche dopo prolungata cottura.
L’etimologia dei Boleti è abbastanza controversa: secondo alcuni deriverebbe dal greco per indicare dei funghi o la forma del cappello o il luogo dove crescevano, secondo altri deriverebbe dal latino Boletus che stava ad indicare “zolla” o qualcosa di tondeggiante che spunta dal terreno.
Da ricordare che nell’antica Roma Boletus era riferito all’Amanita cesarea e soltanto successivamente, è stato riferito ai nostri Boleti.
Il termine luridus, invece, proviene dal latino e significa brutto o sporco, e fa riferimento al suo aspetto e alla tendenza a macchiarsi di verde-bluastro.
Il Boletus luridus, è una specie che appartiene al genere Boletus, alla famiglia delle Boletaceae, alla classe degli Basidiomycetes e alla divisione dei Basidiomycota.
Altri Nomi del Boletus luridus
Come già anticipato, il Boletus luridus, è anche conosciuto con il nome di:
- Boleto lurido,
- Verro (appennino tosco-emiliano)
- Cauroi (Belluno)
- Mussi i Voi – Muso di bue (Sicilia)
- Ferè
- Fré
- Ferone
- Battiferro
- Ferrigno
- Cagnante
Descrizione del Boleto lurido
Parliamo adesso delle caratteristiche fisiche e morfologiche del luridus
Il Cappello
Il cappello del Boletus luridus è carnoso, in fase giovanile è emisfericoSi parla di un cappello che ha la forma di mezza sfera. Leggi, da adulto diventa convessoViene così definita la forma del cappello quando risulta più appiattita rispetto a emisferico. Leggi o pianeggiante.
A maturità può raggiungere un diametro di 12–15 cm ma può arrivare anche ai 20.
I colori sono vari: va dal grigiastro o bruno-chiaro al bruno-olivaceo, dal fulvo al giallo chiaro, può essere di varie tonalità di rosso.
Ha, quindi, una vasta gamma di tonalità di colori che spesso possiamo trovare su un unico cappello.
La cuticolaViene così definita la sottile pellicola che riveste il cappello dei funghi. Talvolta è facile da togliere completamente. Prende il nome di "differenziata" e può essere asportata completamente, solo per metà o solo sull'orlo. Leggi è vellutata, liscia, quasi secca con il tempo asciutto, ma diventa un po’ viscida con il tempo umido.
Nei punti dove viene toccato, si macchia di blu in modo marcato.
Il Gambo
Il gambo può misurare da 6 a 20 cm di altezza e può raggiungere un diametro di 2–5 cm.
Ha forma abbastanza regolare, è cilindrico, di solito posto al centro del cappello, panciuto, robusto, compatto.
Ha un colore inizialmente marrone chiaro che con l’età diventa giallastro.
La base diventa scura e all’estremità si colora di marrone scuro quasi nero fino a diventare, in molti esemplari, viola carico.
Nella parte superiore, il gambo è ricoperto da un reticoloLinee in rilievo di colore diverso o più intenso rispetto al fondo, che si incrociano, formando delle maglie come una rete. Si presentano soprattutto sul gambo di molti boleti. Leggi a maglie largheRiferito alle lamelle la cui distanza tra l'attaccatura alla carne del cappello e l'orlo libero è ampia. E' il contrario di Strette. Leggi e allungate di colore rosso, mentre nella parte inferiore può presentare, a volte, chiazze di rosso.
Quando viene toccato, come i pori, diventa blu.
I Pori
I pori del Boletus luridus sono piccoli, rotondi, di colore giallognolo.
Hanno la caratteristica di diventare presto arancione o rosso-arancio, poi rosso carico infine rosso mattone.
Se vengono toccati diventano bluastri.
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I Tubuli
I tubuliStruttura formata da piccoli tubicini all'interno dei quali sono disposti i basidi nei Boleti e nei Polipori. I tubuli, che si aprono verso l'esterno attraverso i pori, sono sistemati nella faccia inferiore del cappello. Leggi dell’imenioE' la parte fertile del fungo. Costituito nei Basidiomiceti da Basidi e negli Ascomiceti da Aschi, che sono gli organi dove maturano le spore. L'imeno può essere su lamelle, aculei, tubuli, etc. Leggi sono lunghi e sottiliRiferito alle lamelle che hanno poco spessore. E' il contrario di Spesse. Leggi, più corti vicino al gambo.
In fase giovanile sono di colore giallastro, poi giallo-verdastro e infine oliva-scuro.
Quando vengono toccati o tagliati, virano al blu.
Si staccano facilmente dal cappello e, in questo modo, si vede bene la parte inferiore che ha lo stesso colore dei pori.
Le Spore
Le spore misurano 11-15 x 5-7 µm.
Hanno forma di fuso, sono lisce, guttulate.
Hanno colore grigio-verde, bruno-oliva in massa.
La Carne
La carne del Boletus luridus è biancastra o giallognola.
Quando si taglia o si rompe prende rapidamente un colore verdognolo poi azzurro.
Se si asportano i tubuliStruttura formata da piccoli tubicini all'interno dei quali sono disposti i basidi nei Boleti e nei Polipori. I tubuli, che si aprono verso l'esterno attraverso i pori, sono sistemati nella faccia inferiore del cappello. Leggi si evidenzia la superficie nascosta del cappello che ha tonalità rossicce.
Sotto la cuticolaViene così definita la sottile pellicola che riveste il cappello dei funghi. Talvolta è facile da togliere completamente. Prende il nome di "differenziata" e può essere asportata completamente, solo per metà o solo sull'orlo. Leggi la carne è di colore giallo, rosso scuro alla base del gambo e, a contatto con l’aria, diventa blu poi blu- verdastro.
Odore: molto gradevole (fungino), intenso, fruttato.
Sapore: buono, dolceRiferito al sapore del fungo, quando è mite, non è ne amaro ne acre. Leggi. Da crudo è acidulo.
Habitat del Boletus luridus
Il Boletus luridus fruttifica durante il periodo che va dall’estate all’autunno.
Il suo habitat ideale sono i boschi di latifogliePiante ad alto fusto con foglie a lamina più o meno ampia, con forma varia. (Faggio, quercia, betulla, castagno etc etc.) Termine che si contrappone ad aghifoglie (c0nifere), che hanno le foglie a lamina stretta, filiforme, a forma di ago.... Leggi (Fagus, Quercus, Carpinus) e di conifereSinonimo di Aghifoglie. Leggi (Pinus, Abies, Picea), ma possiamo trovarlo anche nei parchi cittadini perchè è piuttosto comune e diffuso dal livello del mare fino alla montagna.
Ama i luoghi soleggiati e i terreni calcarei ma si adatta bene anche al terreno neutro e sub-acido.
Spesso possiamo trovarlo in gruppi numerosi.
Funghi simili al Boletus luridus
Questo fungo può essere confuso con:
- Boletus erythropus, (Neoboletus luridiformis) a causa del colore della base del gambo che ha tonalità rosse e del rapido viraggioIl cambiamento di colore istantaneo, o entro un breve periodo di tempo, della carne o della cuticola del cappello e del gambo. A causa della ossidazione dei tessuti in seguito a rottura, sfregamento o taglio. Leggi al blu. il maggior tratto distintivo del luridus è un particolare che si nota facilmente: il suo gambo è percorso da un evidente reticoloLinee in rilievo di colore diverso o più intenso rispetto al fondo, che si incrociano, formando delle maglie come una rete. Si presentano soprattutto sul gambo di molti boleti. Leggi rosso a maglie poligonali largheRiferito alle lamelle la cui distanza tra l'attaccatura alla carne del cappello e l'orlo libero è ampia. E' il contrario di Strette. Leggi ed allungate, mentre nel Boletus erythropus è finemente punteggiato; anche il cappello è bruno e vellutato.
- Boletus satanas, (Rubroboletus satanas) che però ha il cappello biancastro invece che bruno; anche il viraggioIl cambiamento di colore istantaneo, o entro un breve periodo di tempo, della carne o della cuticola del cappello e del gambo. A causa della ossidazione dei tessuti in seguito a rottura, sfregamento o taglio. Leggi della carne al blu è più lento. (velenoso)
- Boletus queletii , (Suillellus queleti) ha invece un cappello di colore bruno-rossastro ed il gambo, senza reticoloLinee in rilievo di colore diverso o più intenso rispetto al fondo, che si incrociano, formando delle maglie come una rete. Si presentano soprattutto sul gambo di molti boleti. Leggi, di colore giallastro.
Commestibilità del Boleto lurido
Questa specie di fungo è considerato commestibile dopo una serie di accorgimenti.
E’ tossico se consumato crudo o poco cotto, quindi deve subire un’adeguata cottura.
Prima di essere cucinato, deve essere bollito e bisogna gettare l’acqua in cui è stato cotto.
Questo perché contiene sostanze termolabili che dovrebbero annullarsi con la bollitura in acqua.
In alcune regioni d’Italia, è una specie apprezzata proprio per la compattezza della sua carne che non scuoce neanche dopo cotture prolungate per cui è particolarmente adatto a piatti in umido, a sughi e alla conservazione sottolio.
Naturalmente, nelle preparazioni, è consigliabile scartare il gambo perché è molto fibrosoSi dice di un tessuto munito di fibre. In genere si riferisce alla consistenza della carne del gambo. Leggi.
La commestibiltà di questa specie va comunque presa con cautela perché, in passato era ritenuta velenosa proprio per il mutamento del colore della sua carne e per la sua somiglianza al Boletus satanas.
Proprietà e usi
È il capostipite del genere Suillellus, le cui specie hanno come caratteristica identificativa i pori arancio-rossi e la carne che vira al blu quando viene tagliata ed esposta all’aria.
Le qualità organolettiche di questa specie sembrano eccellenti, per il buon sapore anche se non troppo aromatico e per la caratteristica di non scuocere.
Ne viene tuttavia sconsigliato l’uso insieme agli alcolici perché, questa specie di fungo, contiene sostanze che, anche se sono innocue, rallentano il metabolismo dell’alcool etilico e causano l’accumulo di acetaldeide nel sangue provocando così un prolungato senso di ebbrezza e nausea.
Considerando le difficoltà oggettive nella identificazione delle numerose specie di boleti con sfumature rosse, è comunque consigliato evitare il consumo di questo fungo se non si è completamente certi della sua corretta identificazione.
CARTA D’IDENTITA’
COLORE CAPPELLO: Brunastro
ALTEZZA GAMBO: 5-20 cm
COLORE GAMBO: Giallastro
CARNE: Giallastra
ODORE: Gradevole
SAPORE: DolceRiferito al sapore del fungo, quando è mite, non è ne amaro ne acre. Leggi
SPORE: Brunastre
HABITAT: LatifogliePiante ad alto fusto con foglie a lamina più o meno ampia, con forma varia. (Faggio, quercia, betulla, castagno etc etc.) Termine che si contrappone ad aghifoglie (c0nifere), che hanno le foglie a lamina stretta, filiforme, a forma di ago.... Leggi, conifereSinonimo di Aghifoglie. Leggi
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