Suillus luteus - Boleto giallo - fungo pinarolo

Suillus luteus – Fungo pinarolo

Il Suillus luteus, o fungo pinarolofa parte del vasto panorama botanico dei funghi commestibili ed è considerato uno dei migliori Suillus.

Questa specie di fungo appartiene al genere Suillus, alla famiglia delle Suillaceae, all’ordine Boletales, alla classe dei Basidiomycetes e alla divisione Basidiomycota.

Suillus luteus - Boleto giallo - fungo pinarolo

Introduzione

Il nome scientifico dei funghi pinaroli deriva dal latino “suillus” che significa maiale o attinente al maiale e “luteus”, ossia giallo, per il caratteristico colore dei pori ed è uno dei generi delle Boletaceae.

Questi funghi sono conosciuti da tutti con il nome volgare di funghi Pinaroli perché crescono esclusivamente nei boschi di pini. I funghi pinaroli sono tutti commestibili e il luteus è forse la specie più apprezzata.

Altri Nomi del Suillus luteus

Come anticipato nel paragrafo precedente, il Suillus luteus è anche conosciuto con il nome di  Boleto giallo, Pinarello, Pinarolo, Vavuso, Pinuzzo giallo (Piemonte), Bavusa (Calabria)

Suillus luteus - Boleto giallo - fungo pinarolo

Descrizione del Fungo Pinarolo

Parliamo adesso delle caratteristiche fisiche e morfologiche di questo fungo pinarolo.

Il Cappello

Il cappello di questo fungo ha dimensioni che variano da 5 a 12 cm. di diametro.

E’ carnoso, inizialmente emisferico, poi convesso e con l’età diventa aperto.

Ha un margine piuttosto regolare su cui spesso rimangono tracce del velo biancastro.

Uno dei tratti distintivi di questa specie è la cuticola, la membrana che riveste tutto il cappello, perché ha un aspetto molto viscido a causa di uno spesso strato di materia glutinacea viola, liscia, che si toglie facilmente.

Questa membrana deve essere tolta prima di essere cucinato, ma è consigliabile farlo all’ultimo momento perché funge da protezione per la sua conservazione.

Il cappello del Suillus luteus ha un colore piuttosto scuro, bruno-ocra, con tonalità viola a volte con toni di marroni più chiaro.

Tubuli

I tubuli dell’imenoforo (parte inferiore del cappello) sono di colore giallo più o meno marcato, al termine dei quali si trovano i pori.

Sono attaccati al gambo e possono avere una lunghezza fino a 12 mm.

Il gambo

Il gambo risulta fondamentale per il riconoscimento del Suillus luteus perché è più sottile rispetto ai più conosciuti Boletus e anche ad altri tipi di Suillus.

Altra caratteristica di questo fungo pinarolo è la presenza di un anello scuro che ha, nella parte inferiore, delle macchioline caratteristiche chiamate granulazioni.

Il gambo del fungo pinarolo ha colore giallo chiaro con granulazioni più scure sopra l’anello mentre al di sotto di questo, è di colore bianco sporco-marroncino chiaro, con residui fibrillosi.

Le sue dimensioni variano dai 4-7 cm di altezza a 1,2-3 cm di diametro.

Ha una forma cilindrica, piuttosta tozza ma talvolta irregolare e leggermente allargato alla base.

Non è adatto ad essere cucinato perchè troppo fibroso per cui deve essere tolto.

Pori

I pori del Pinarolo formano un imenio molto compatto e di colore giallo.

Con l’età, il colore diventa più scuro.

Inizialmente sono coperti da un velo biancastro piuttosto robusto e consistente che piano piano, si spacca e va a formare l’anello.

I pori sono piccoli, rotondi o appena angolosi.

Quando vengono toccati rimangono immutabili.

Anello

L’anellodel fungo pinarolo si trova nella parte alta del gambo ed è di colore bianco-sporco, con l’età diventa  violaceo.

Inizialmente copre i tubuli poi, con il tempo, si apre.

Ha un aspetto ampio e membranoso.

La presenza di questo anello lo differenzia da un’altra specie appartenente allo stesso genere Suillus, il Suillus granulatus, che è un fungo molto più diffuso, ma meno pregiato.

Le Spore

Le spore hanno forma ellissoidale e colore bruno-ocra in massa.

Le dimensioni sono  7-9,2 x 3-4 µm.

La Carne

La carne dei funghi pinaroli è piuttosto tenera, spugnosa, poco consistente e acquosa.

Ha un colore bianco sporco, con tonalità di giallo.

Al taglio resta immutabile, negli esemplari giovani inizialmente è soda, poi diventa subito molle, mentre il gambo risulta fibroso.

Ha un sapore  dolce e decisamente gradevole.

L’odore ha un aroma gradevole e fruttato.

Habitat del Suillus luteus

Il Suillus luteus è un fungo simbionte che vive in boschi di conifere, specialmente quelli a due aghi come Pinus nigra o Pinus silvestris e a tre aghi Pinus radiata.

Questo habitat specifico rappresenta già da se, una caratteristica distintiva del fungo pinarolo.

Fruttifica dalla primavera all’autunno.

Suillus luteus - Boleto giallo - fungo pinarolo

Funghi simili al Pinarolo

Molti sono i funghi simili al Suillus luteus, eccone alcuni:

  • Suillus bellinii, tipico delle pinete mediterranee dove può nascere anche in inverno se il clima lo permette;
  • Il Suillus granulatus, la cui differenza principale con il luteus è la mancanza dell’anello e il fatto che cresce soprattutto nei boschi di conifere della Finlandia del sud;
  • Suillus mediterraneensis, che cresce nei boschi di aghifoglie, spesso sotto il pino d’Aleppo, più raramente sotto il pino domestico e marittimo;
  • Il Suillus grevillei, chiamato anche “ elegans” o “ laricino” funghi simbionti soprattutto del larice;
  • Suillus clintonianus, funghi simbionti soprattutto del larice;

Commestibilità del Pinarolo

Il Pinarolo della varietà Suillus luetus è un buon commestibile ed è la specie più pregiata del genere.

Questi funghi sono molto apprezzati in alcune regioni del nord anche se spesso vengono confusi con i meno pregiati “Suillus granulatus”.

Sono anche usati molto spesso nei mix di funghi dove sono dosati per rendere migliore il gusto del piatto con note particolarmente intense e con un leggero gusto piccante.

In Italia sono commercializzabili ed inseriti nelle confezioni di funghi surgelati, anche se, secondo alcuni pareri, la surgelazione è sconsigliata perchè il gusto diventa più mediocre e il sapore acidulo.

Non sono adatti ad essere essiccati ma sembra che siano ottimi sott’olio , fritti, con altre verdure, al forno.

Funghi Pinaroli Velenosi

Alcuni credono erroneamente che i funghi pinaroli siano velenosi. I funghi pinaroli velenosi non esistono.

Il fungo pinarolo però deve essere consumato solo da giovane e, come per tutte le specie del genere Suillus, deve essere tolta la cuticola del cappello, perché può risultare indigesta e può provocare altri noiosi inconvenienti.

La cuticola deve essere tolta solo al momento del consumo perché serve a proteggere e a conservare il fungo stesso.

Deve essere tolto anche il gambo fibroso, perché, a causa della sua consistenza, non si presta al consumo.

Tuttavia, andrebbero consumati con moderazione poiché possono presentare, comunque, un leggero effetto lassativo.

Proprietà

Il Suillus luteus e molte altre specie del genere Suillus contengono una buona quantità di mannitolo, un carboidrato semplice usato come dolcificante o più comunemente come lassativo.

Questa sostanza non sempre è ben tollerata da tutti gli individui per cui, specialmente su alcuni di loro, può avere un fastidioso effetto lassativo.

Questa è la ragione principale per cui, al fungo pinarolo, è necessario togliere la cuticola glutinosa che contiene sostanze che lubrificano la mucosa intestinale e moderarne la quantità nel consumo.

CARTA D’IDENTITA’

DIAMETRO CAPPELLO: 4-12 cm.
COLORE CAPPELLO: Brunastro
ALTEZZA GAMBO: 4-10 cm
COLORE GAMBO: Giallastro
CARNE: Biancastra
ODORE: Gradevole
SAPORE: Dolciastro
SPORE: Brune
HABITAT: Conifere
COMMESTIBILITA’: COMMESTIBILE

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